
Esultano i contribuenti - (nordnotizie.it)
Il governo italiano sta mettendo a punto una nuova misura destinata a rivoluzionare il rapporto tra contribuenti e debiti con l’erario
Si tratta della cosiddetta “rottamazione quinquies”, una sanatoria che punta a facilitare il pagamento delle cartelle esattoriali, con importanti ricadute anche per chi è interessato alla pensione. Questa iniziativa rappresenta una vera e propria svolta per lavoratori e pensionati che, oltre a regolarizzare la propria posizione fiscale, potranno ottenere benefici concreti per la propria situazione previdenziale.
La rottamazione quinquies si presenta come una grande occasione per molti italiani di mettere ordine nelle proprie finanze e di investire nel proprio futuro pensionistico. Grazie a questa misura, infatti, la regolarizzazione dei debiti fiscali può diventare una leva strategica per anticipare il momento del pensionamento o per godere di una pensione più elevata.
Cos’è la rottamazione quinquies e come funziona?
La rottamazione quinquies è una versione aggiornata della sanatoria fiscale, che consente ai contribuenti di saldare i debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione in modo più agevolato rispetto al passato. Rispetto alle precedenti edizioni, questa nuova misura prevede la possibilità di pagare il debito in un massimo di 120 rate mensili, cioè fino a 10 anni, senza alcun obbligo di acconto iniziale. Inoltre, vengono cancellati tutti gli interessi di mora, le sanzioni e i diritti di riscossione normalmente applicati, facendo sì che il contribuente debba corrispondere soltanto la somma originaria dovuta.

Uno degli aspetti più interessanti della rottamazione quinquies riguarda proprio la possibilità di ottenere benefici previdenziali. Molte cartelle esattoriali contengono infatti contributi previdenziali non versati o versati in ritardo. Pagando questi debiti, i lavoratori possono vedere riconosciuti tali contributi nella propria posizione contributiva INPS.
Ciò significa che chi versa i contributi arretrati tramite la rottamazione non solo cancella un debito, ma potenzialmente migliora la propria situazione pensionistica. Per i lavoratori prossimi al pensionamento, questo può tradursi nella possibilità di raggiungere prima i requisiti contributivi richiesti per la pensione anticipata. In alternativa, potrebbe determinare un aumento dell’assegno pensionistico mensile, poiché la base contributiva su cui si calcola la pensione sarà più alta. Anche per i pensionati già in godimento di un assegno, il pagamento di contributi arretrati può portare a una revisione della pensione, con un incremento dell’importo mensile riconosciuto dall’INPS.
La rottamazione quinquies è aperta a una vasta platea di contribuenti: lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, imprenditori, ma anche pensionati che abbiano debiti iscritti a ruolo presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Sono inclusi i debiti derivanti da tasse, multe, imposte non pagate, ma soprattutto quelli relativi a contributi previdenziali o assistenziali. In particolare, la misura è molto vantaggiosa per chi ha accumulato posizioni debitorie a causa di difficoltà economiche o per chi ha riscontrato irregolarità nei versamenti contributivi nel corso della propria carriera lavorativa.
Per aderire alla rottamazione quinquies è necessario presentare una specifica domanda all’Agenzia delle Entrate Riscossione, indicando l’importo complessivo del debito da sanare e scegliendo la modalità di pagamento preferita. Una volta accettata la domanda, il contribuente potrà iniziare a versare le rate mensili secondo il piano stabilito, con la certezza che non saranno applicate ulteriori sanzioni o interessi. È fondamentale rispettare scrupolosamente le scadenze di pagamento per non perdere i benefici della sanatoria e rischiare di vedersi revocare la dilazione concessa.