
Nel giorno dell’anniversario della battaglia di Legnano, Nord Notizie esiste per svegliare le genti del Nord.
Da tre mesi esatti la vita di tutti è cambiata. Il Coronavirus ha modificato le nostre abitudini, mascherine, code, disinfettanti sono entrate a far parte della nostra quotidianità. La crisi economica è ben peggiore del crack di Lehman Brothers del 2008 che mise in ginocchio le borse di tutto il mondo. Quella era una crisi globale finanziaria. Oggi è una crisi globale….e basta.
La vera natura delle persone esce in questi momenti, quando la gente ha paura, quando la gente deve mettere insieme il pranzo con la cena. Guerre e pestilenze hanno spesso “disinfettato” un mondo malato dove i popoli avevano perso il senso dell’esistenza. Sta accadendo qualcosa di simile anche oggi. Perché da adesso per parecchio tempo parlerà la pancia delle persone più che la testa. Molti freni inibitori stanno saltando.
Saltano anche in questo paese dove per volontà o per obbligo ci stiamo riscoprendo tutti molto più territoriali di prima. Zone rosse, gialle, arancioni, divieti di passaggio da un territorio all’altro, fanno più pensare al XVI e XVII secolo quando, nell’epoca dei comuni era necessario un lasciapassare per transitare da un Comune all’altro. Oggi questo ha un nome : “autocertificazione”
Quello che dovrebbe tenere unito un popolo è la solidarietà, ma è proprio la sua mancanza ideologica che questa crisi sanitaria ha evidenziato. Nord contro Sud o meglio in questo caso Sud contro Nord. Tra passaporto sanitario ed il passaporto vero forse abbiamo capito che la distanza effettiva non è poi cosi abissale.
Persino un sindaco di sinistra come Sala, parlando della volontà di alcune regioni (Sicilia e Sardegna) di introdurre il passaporto sanitario, poi dichiarato non costituzionale dal Ministro Boccia, ha dichiarato “me ne ricorderò”. Nella pancia la differenza tra Nord e Sud è atavica ed alberga nelle genti di destra come in quelle di sinistra. Viene fuori nelle crisi ma si sa “in crisi veritas”.
Nella testa e nel cuore degli Autonomisti, dei Federalisti ed degli Indipendentisti, questo concetto è invece ben presente da sempre insieme alla consapevolezza che il Nord lavora anche e sopratutto per mantenere i vizi romani e gli sprechi più o meno leciti del Sud
Nord Notizie è la voce di questa distanza, vuole essere il megafono di un fatto naturale, “Non esiste il popolo italiano, esistono solo popoli italici”. Nelle tante interviste pubblicate e che pubblicheremo sulla nostra testata questo è stato e sarà il filo conduttore. Mettere in evidenza una differenza storica, culturale, politica ed economica. Spronare chi ha il potere a mettere in soffitta un sistema centralistico storicamente sbagliato, colmo di contraddizioni oltre che di ingiustizie. Colpire chi questo status quo lo vuole mantenere per convenienza, per mantenere una poltrona o il potere. Nessuno sconto. Oggi il panorama politico mira a difendere se stesso e tutti si abbeverano alla Fontana di Trevi.
Continueremo finchè avremo fiato e parole, sosterremo chi condivide questa battaglia nei fatti e non con le parole, attaccheremo chi (i più) la ostacolano magari utilizzando false promesse per strappare indegnamente dei voti. Sosterremo chi ambisce, forse con gli occhi da sognatore, a vedere un futuro dove l’Europa unirà i popoli invece delle nazioni, liberi di esprimere le proprie diversità, la propria laboriosità senza più che altri ne facciano scempio
Se solidarietà deve essere deve essere condivisa, non scippata.
Il 29 maggio 1176, giorno della battaglia tra l’esercito imperiale di Federico Barbarossa e la Lega Lombarda deve ricordare a tutti noi che amiamo le nostre terre che la libertà di pensare, di agire, di autodeterminarsi non può essere barattata con un pugno di poltrone.
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