
E’ con un video su Facebook che l’ex Ministro della Giustizia, Roberto Castelli da Lecco, classe 1946, riprende un tema, da mesi sopito dalla emergenza coronavirus. L’Autonomia.
E l’attacco parte verso Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle che alcune settimane fa chiedeva conto a Fontana, presidente di Regione Lombardia, di come fossero stati spesi 8 milioni che il decreto “Cura Italia” aveva assegnato alla regione.
50 miliardi all’anno di residuo fiscale che sono mille miliardi da quando esiste l’euro e ci vengono a chieder conto di 8 milioni, lo sfogo di Castelli.
Era tempo che l’ex Ministro leghista non prendeva posizioni sui social così nette, arrivando anche a chiedersi “chi ci difende adesso” sottintendendo che la sua Lega Nord non esiste più e manca una figura che riprenda in mano la questione settentrionale.
E conclude Castelli con una indicazione di strategia, contraria a quella intrapresa da Matteo Salvini che il 2 Giugno sarà a Roma. “Di fronte all’attacco forsennato dei centralisti, vedo che le risposte sono veramente poche. Dobbiamo fare manifestazioni forse più a Milano che a Roma“
Il messaggio è chiaro. Ed in un momento dove alcune crepe nella nuova Lega salviniana sono evidenti, forse è ora che chi è rimasto nell’ombra fino ad ora, cominci a farsi sentire.
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