
Questo sarebbero i primi risultati di una indagine sierologica disposta da ATM e dal Comune di Milano. Una percentuale altissima, riscontrabile solo negli anziani nelle RSA. Così le indiscrezioni di Radio Popolare, riprese da molte testate.
ATM in un comunicato smentisce le indiscrezioni comunicando che i test sono appena partiti e che ancora non si dispone di dati stabili.
I test sono iniziati tra martedì e mercoledì scorso. Ora si attendono le conferme e soprattutto i dati già della prossima settimana, visto che da lunedì saranno più di 100 al giorno i conducenti che volontariamente vi si sottoporranno.
Le indiscrezioni comunque confermano che i mezzi pubblici rimangono uno dei principali punti di incubazione del virus. Spesso, in assenza di controlli, gli obblighi di mascherina e guanti non vengono seguiti con la conseguenza che, essendo di fatto impossibile mantenere le distanze previste, il virus circola liberamente sui mezzi pubblici.
Senza un sistematico controllo su tutti i mezzi è di fatto impossibile garantire la sicurezza, soprattutto nelle ore di punta. Questo è il grande problema da risolvere se si vuole trovare una soluzione. Chiudere i parchi ed i navigli va bene ma se poi il rischio è dietro l’angolo sui tram, sugli autobus, tutte le altre misure appaiono vanificate
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