
“Quanti ostacoli alla Lombardia dal governo”, dice il governatore della Regione. “Quarantene, zone rosse, mascherine: ci hanno ignorati o sbeffeggiati”
“Non è una questione politica, anche le Regioni rosse sono perplesse” afferma il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana in una intervista a Libero. “Nessuno vuole litigare ma quanto le idee sono confuse e le norme poco chiare è naturale che ognuno vada per la sua strada”
“C’è una distanza impressionante tra questo governo e la realtà dell’economia e del Paese e se c’è una cosa che l’epidemia” afferma Fontana è che le Regioni hanno bisogno di più autonomia proprio perché “lo Stato centrale non riesce a gestire tutto, non conosce le diverse esigenze dei territori” mentre “chi attacca il modello lombardo è in malafede” perché “non è questione di modello ma di focolai” dichiara il governatore della Lombardia.
Noi non difendiamo aprioristicamente Fontana e la sua Giunta. Noi difendiamo aprioristicamente il concetto di responsabilità e di autogoverno delle Regioni. La spinta verso un cambiamento radicale della forma di Stato è stata ancora di più messa in evidenza dalla emergenza Covid-19 dove abbiamo assistito ad una gestione “borbonica” della crisi, senza tenere minimamente presente le differenze tra i territori, ingabbiandoli in regole, espresse dai DPCM, che non potevano essere uguali per tutte le regioni, essendo queste, state colpite in modo differente dall’epidemia.
Una forma federale dello Stato avrebbe saputo affrontare la crisi in modo più razionale come avvenuto in Germania ed il Svizzera. Certo, questo comporta responsabilità e governanti preparati, lungimiranti e poco condizionabili dal potere dei partiti centralisti. attualmente la totalità di quelli presenti sullo scenario politico.
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